Perché la pelle può presentare improvvisamente segni di disidratazione? Quali i rimedi in questi casi? Come fare per accorgersi in tempo di avere una pelle disidratata? Scopri le risposte a queste e ad altre domande sulla pelle disidratata.
VEDIAMO INSIEME QUALI SONO LE MANIFESTAZIONI PRINCIPALI DI UNA PELLE DISIDRATATA
Il primo campanello d’allarme dovrebbe scattare nel caso in cui la pelle dovesse iniziare a ispessirsi, a tirare e a
perdere luminosità;
• il secondo indizio è rappresentato dalla sua difficoltà di assorbire creme e oli;
• il terzo si verifica quando la pelle inizia a presentare desquamazione, rossori e screpolature.
Quando la disidratazione della pelle arriva a livelli importanti, con una presenza di acqua al di sotto del
20%
nello
strato corneo, prende il nome di xerosi cutanea. A questo punto si formano screpolature importanti che
possono anche
arrivare a vere e proprie spaccature della pelle.
COME RICONOSCERE UNA PELLE DISIDRATATA?
Si tende erroneamente a pensare che la pelle disidratata sia una problematica legata alla pelle secca. Anzi, a volte si fa persino confusione tra l’una e l’altra. La differenza principale è che la pelle secca presenta una carenza lipidica, mentre la pelle disidratata quella di acqua. La prima è una condizione stabile, la seconda può essere passeggera e interessare qualsiasi tipo di pelle. Per questo anche una pelle mista e grassa può presentare problemi di disidratazione.
PELLE SECCA DISIDRATATA: LE CAUSE
La pelle, essendo costituita per i suoi ¾ di acqua, è strutturata per “idroregolarsi”. La sua idratazione è data da
una
componente di acqua statica e da una dinamica: l’idroregolazione fa sì che le due parti siano sempre in equilibrio.
Per
farlo serve l’intervento di 3 fattori:
• I Fattori Naturali di Idratazione (NMF) che sono molecole umettanti come l’urea e l’acido lattico;
• i lipidi che formano lo strato corneo e assicurano la funzione di barriera;
• le acquaporine, proteine prodotte dalle cellule epidermiche che fungono da canali all’interno dei quali
circola
l’acqua.
La mancanza di acqua altera questo equilibrio e la pelle perde così anche la capacità di trattenerla. Una pelle
disidratata è una pelle che perde la sua struttura di barriera e che diventa perciò debole e attaccabile. Ad
alterare
questa barriera possono concorrere diverse cause: dallo stress, ai cambiamenti ormonali, all’esposizione prolungata
al
sole, fino ad arrivare semplicemente a una scarsa idratazione.
Da tenere sempre ben chiaro, comunque, che la pelle disidratata è una condizione temporanea che può essere trattata
con
i prodotti adatti.
I PRODOTTI ADATTI ALLA PELLE DISIDRATATA
Lavoro, vita stressante, bagni frequenti e detergenti non indicati per la tipologia di pelle: i motivi che possono
scatenare la pelle disidratata sono tanti. La prima cosa da fare, in questi casi, è consultare un
dermatologo,
quindi
correggere quelle abitudini di vita che hanno scatenato la disidratazione della pelle e potrebbero peggiorare la
situazione. Utilizzare poi prodotti altamente idratanti e specifici per la pelle disidratata del viso in
grado di
trattare opacità, rossori e sensazione di prurito. A partire dai detergenti per pelli disidratate come Gentle
Cleanser,
il latte crema detergente delicato a base di allantoina e olio di arancio pensato per la pulizia della pelle
sensibile e
screpolata.
Una pelle disidratata potrebbe inoltre essere trattata efficacemente grazie all’azione combinata dal siero C
E
Ferulic e
la crema Triple Lipid Restore 2:4:2. Una coppia perfetta per trattare la pelle matura e disidratata, dove il siero
antiossidante, grazie alle vitamine C ed E in forma pura, svolge una potente azione antiossidante, mentre la crema
assicura un’idratazione ottimale fino a 24 ore.
Ora che conosci consigli e prodotti per trattare la pelle disidratata, non sottovalutare le prime avvisaglie e corri
subito ai ripari in caso di pelle disidratata. Senza dimenticare di bere almeno 2 litri di acqua al giorno e
consumare
frutta e verdura di stagione.